I Ricciardiello producono frutta dal 1899. Francesco, pioniere dell’azienda, nasce nel 1887 da una famiglia di braccianti agricoli e già a soli 9 anni lascia la scuola per aiutare il padre a racimolare qualche soldo in più per la famiglia. Lavora sodo nei campi del Conte Sirabella, dall’alba al tramonto.
Dopo tre anni, impressionato dalla bellezza degli alberi di frutta piantati da quel ragazzino ed entusiasta per la bontà dei raccolti ottenuti, il Conte decide di affidargli un fazzoletto di giardino, 9 metri x 15, posto dinanzi alla sua tenuta, per consentirgli di coltivare ciò che più desidera. Il tutto ad una sola condizione: l’albero posto di lato al pozzo, seppur secco, non va espiantato prima della sua morte.
Ma Francesco continua a vivere, tra stenti e sacrifici, nella speranza di avere un giorno un terreno tutto suo. A 30 anni si sposa, a 31 nasce il suo primogenito Salvatore, a 32 la sua vita cambia: l’Italia entra in guerra e lui viene chiamato alle armi. Sono anni difficili, fatti di fame e lontananza dai cari. Sopravvive ad estenuanti battaglie, e nell’autunno del 1918 torna a casa.
Il Conte, in fin di vita, chiede di vederlo erediterà da lui una piccola fortuna e da allora in poi comincerà ad essere un fattore. Da queste radici, da questa storia nasce la poesia dei frutteti di Ricciardiello Frutta.